sabato 3 aprile 2010

Giro e mi rigiro nel mio letto...

(Votò ce tsevotò c’es to grattài)

Giro e mi rigiro nel mio letto..

Dove sei, Dio, ch’io non ti trovai!
Ho scrutato il cielo e nelle stelle…
in mezzo ai prati e tra le viti andai;
tra le mani guardai, sotto la pelle...

e vidi solo buio dentro me.

Molto lontan da te perché t‘intenda?
Molto lontan chè mi possa tu aiutare?
Vieni vicino un po’ ch’ io ti comprenda.
Se t’ ho oltraggiato tu non mi cacciare.

Pregò mia madre che ti venissi incontro.

Ma nella nebbia, non so trovar la via:
chiedo e chiunque incontri… mi sorride.
gli occhi accecò il sole che mi vide?
Bene non t’ha cercato… l’anima mia?

Più io cerco e più solo son io!

In chiesa non portai mai dei lumini.
Per ciò che ti dirò non t’irritare:
credo ti vidi nel riso dei bambini
e nelle lacrime di chi “tira a campare”.

Paolo Di Mitri

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