martedì 1 gennaio 2008

Signore (Aftènti)

Addesso che è Maggio è passato è viene l’estate
Il cavaliere straniero deve partire per la sua terra.
Di notte sella il suo cavallo con sella d’argento
con briglie rivestite di perle….
La ragazza che lo ama, la ragazza che lo vuole
Abbasatti ha gli occhi e sciolti i capelli,
gli fa luce con una candella ed ha un bicchiere in mano,
quante volte gli porge da berre, tante volte gli dice:
“Portami mio signore, portami a stare con te
cuccinero per te, accomoderò il tuo letto
metero il mio letto vicino al tuo,
portami, mio signore, portame a stare con te”
Il cavaliere che la desidera, il stragniero che la ama
baciandole la mano, cosi risponde:
“La dove son dretto non ci sono ragazze,
solo uomini, solo giovani vanno li”
E lei con lacrime agli occhi lo prega:
“Fammi vestire come te, dammi abiti di uomo
e dammi un cavallo veloce da la sella dorata
che io verrò con te,.come fossi un cavaliere.
Portami, mio signore, portami con te,
Portami, amato mio, portami a stare con te”…

Theonia Diakidis

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