venerdì 14 agosto 2009

Il nuovo museo dell'Acropoli

L'Acropoli di Atene ha subito diverse distruzioni e predazioni di sculture che si trovano oggi nei più grandi musei del mondo come il British Museum di Londra e il Louvre di Parigi.

Le sculture che sono rimaste erano stivate da molti anni in un museo allestito sulla roccia dell' Acropoli e non erano esposte. Si è pertanto deciso di costruire un nuovo museo di fronte all'Acropoli ed esporci gli antichi tesori.

Il nuovo museo dell'Acropoli occupa complessivamente 23.000 mq con 14.000 mq di superficie espositiva. È stato progettato dall'equipe di Bernard Tschumi di New York e di Michalis Fotiadis di Atene con la collaborazione di sessanta gruppi di consiglieri speciali e ingegneri in modo che risulti antisismico, confortevole con buon isolamento termico e acustico.

Per esempio, la grande sala di vetro del Partenone con vista diretta sulla Roccia Santa e sul tempio di Atena, è in realtà un "camino di vetro" che filtra le radiazioni nocive e sfrutta la luce naturale. Ha inoltre una funzione isolante e climatizzante. Con una temperatura esterna di 40 °C la sala si trova a 24 °C.

Questa non è l'unica novità del nuovo museo che sfrutta la tecnologia moderna. È stato progettato in modo che una famiglia possa trascorrerci una giornata, e che le persone di ogni età siano soddisfatte. Così, oltre le sale espositive, sono presenti due snack bar, un negozio di regali, un ristorante, un anfiteatro e una sala per le mostre temporanee.

I solai sono di vetro e sono usati in modo da ottenere una continuità ottica dalla sala del Partenone in alto fino agli scavi di 2.500 mq nel sottosuolo. Hanno 5cm di spessore e combinano resistenza, antiscivolamento e isolamento termico. La progettazione antisismica permette al museo di resistere ad un sisma di 10 gradi sulla scala Richter. Le 92 colonne di sostegno poggiano su altrettante "basi a pendolo rovesciato" cioè su due costruzioni metalliche di 1,2 m di diametro che sembrano due piatti concavi con superfici ben levigate per assicurare il minimo di attrito. In caso di terremoto, lo slittamento si effettua tra questi due piatti che, vista la loro forma, riprendono la loro posizione dopo la scossa. Ogni base è stata progettata separatamente perché ogni colonna presenta momenti statici e compressioni differenti. Sono state costruite in Germania e verificate in America.

Il guscio della sala del Partenone è autoportante, strutturato senza telaio e senza riflessi. È costruito in vetro con bassi tassi di ferro in modo da non presentare colorazione verde e che la luce entri nitida permettendo una vista chiara verso l'esterno e specialmente verso l'Acropoli.

Il camino di vetro della sala del Partenone è composto da due pareti distante di 0,7 m tra di loro. Sul guscio esterno si trovano alcune macchie serigrafiche, per aumentare l'ombreggiatura e diminuire l'appannamento; c'è anche uno strato ad alto rendimento che protegge dalle radiazioni infrarosse. Il guscio interno pende a 2,5 m dal pavimento. Alla base della vetrata si forma una panchina perimetrica che fa anche da condotto di climatizzazione da dove fuoriesce aria gelida. L'aria, salendo tra le due "pareti" di vetro verso l'apertura del contro-soffitto e degli apparecchi di condizionamento, si scalda naturalmente.

Per diminuire gli echi che stancano i visitatori, specialmente lungo la grande rampa della salita pedonale di 12 m di altezza, l'assorbente acustico è posizionato dietro le pareti verticali di cemento precompresso forato in modo che la voce, di una guida per esempio, non provochi eco e che risulti netta.

Questa è solo una semplice descrizione della costruzione del nuovo museo dell'Acropoli costruito realmente secondo una tecnologia innovativa. Si trovano esposte lì tutte le antichità trovate sull'Acropoli. Siate i benvenuti per vederlo da vicino e ammirare le realizzazioni dei nostri antichi antenati e sentirvene orgogliosi.

Iannis Papadimitriou

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