lunedì 21 aprile 2008

Il tempo della vita (O cerò a' tti zoì)

Ero ancora una bambina.

Con gioia e allegria mi aprivo alla vita

mio padre era il re

mia madre il sole caldo;

mi hanno insegnato a vivere e ad amare

il bello, il bene e non il male

ad aiutare il prossimo con gioia.

Saggio era il loro sapere

dolce la parola

che ogni giorno mi consolava

al ritorno del loro lavoro (nei campi).

Così le cose belle (piano piano) cadono nell'oblìo del tempo

e niente e nessuno torna indietro nel suo cammino

io ti prego o tempo fermati un po'

fammi tornare bambina!

Esaudisci il mio desiderio:

fa che io guardi il viso dei miei genitori

affinché avverta (ancora) il profumo del loro amore

e possa io baciarli per l'ultima volta.

Mi rispondi che non hai voglia di far cosa gradita

il tuo freddo cuore non raccoglie (neanche) le preghiere

perché tu sei nato con il fare di un mago

ed ovunque tu passi tutto chiudi per sempre a chiave.

Se all'improvviso la legge del tempo dovesse mutare

e tu decidessi di abbandonare l'arcolaio della vita

ricordati che io sarei ben felice di aspettare.


Inedito,

-Pulimeno Giovanna, Corigliano d'Otranto-

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