lunedì 21 aprile 2008

Il pianto della madonna (O clàma tis Panaghìa)

Oscure, terribili parole e triste il giorno

ch’ è giunto oggi per me: che è tanto amaro!

Io che ebbi la gioia di dar la luce al Sole

in mezzo agli animali in una buia stalla!

Albero d’oro germogliò l’amato Figlio mio;

con i dodici suoi rami la terra avea protetto!

Gialle son’ or’ le foglie e si son rotti i rami

e il pozzo ha perso l’acqua: tutto si è rinsecchito!

Cinque chiodi ficcarono sopra il figliol diletto :

quanto male gli fecero, l’anima tanto duole!

Oh, grande Croce santa, e legno benedetto,

che reggi appeso a te l’Onnipotente,

dall’alto scendi giù, perché voglio baciare

il Dio, sommo Poeta che voglio salutare!

Spezzatevi montagne del mondo, e si rabbui il cielo;

Uomini, versate lacrime sul fuoco del mio cuore!


-Theonia Diakidis-

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