Oscure, terribili parole e triste il giorno
ch’ è giunto oggi per me: che è tanto amaro!
Io che ebbi la gioia di dar la luce al Sole
in mezzo agli animali in una buia stalla!
Albero d’oro germogliò l’amato Figlio mio;
con i dodici suoi rami la terra avea protetto!
Gialle son’ or’ le foglie e si son rotti i rami
e il pozzo ha perso l’acqua: tutto si è rinsecchito!
Cinque chiodi ficcarono sopra il figliol diletto :
quanto male gli fecero, l’anima tanto duole!
Oh, grande Croce santa, e legno benedetto,
che reggi appeso a te l’Onnipotente,
dall’alto scendi giù, perché voglio baciare
il Dio, sommo Poeta che voglio salutare!
Spezzatevi montagne del mondo, e si rabbui il cielo;
Uomini, versate lacrime sul fuoco del mio cuore!
-Theonia Diakidis-
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